lunedì 10 maggio 2010

I'm Free


Vai a lavorare, manda i figli a scuola, segui la moda, agisci normalmente. Cammina sul marciapiede, guarda la TV. Risparmia per la vecchiaia. Obbedisci alla legge.

Ripeti dopo di me: IO SONO LIBERO IO SONO LIBERO IO SONO LIBERO IO SONO LIBERO IO SONO LIBERO IO SONO LIBERO IO SONO LIBERO IO SONO LIBERO IO SONO LIBERO IO SONO LIBERO IO SONO LIBERO IO SONO LIBERO IO SONO LIBERO IO SONO LIBERO IO SONO LIBERO IO SONO LIBERO IO SONO LIBERO IO SONO LIBERO IO SONO LIBERO IO SONO LIBERO IO SONO LIBERO IO SONO LIBERO IO SONO LIBERO ....

Viviamo nell'era della libertà fasulla. Della felicità artificiale. Siamo convinti di poter fare e dire quello che vogliamo perché ci hanno dato FACEBOOK. Molliamo tutto alla prima difficoltà o quando la nostra vita non assomiglia a quella della famiglia YEAh YEAH della pubblicità dei corn-flakes (io al mattino odio il mondo più che nel resto della giornata figurarsi se mi mangiassi cibo per galline cosa potrei fare...).

Eppure tutti siamo convinti di essere liberi, indipendenti, inarrestabili almeno fino alla prossima privazione, alla successiva censura e/o delusione quando per tirarci su corriamo a comprare i pantaloni stracciati di qualche stilista che in altre epoche o in altro contesto sarebbe rinchiuso per demenza.







Nessun commento: